Gli abitanti, e le loro forme organizzative, hanno sicuramente – nel bene e nel male – un ruolo fondamentale nella produzione della città, che sia loro negato o riconosciuto. Non è solo il soggetto pubblico (lo Stato) l’artefice della città, né tanto meno è solo il mercato, sebbene questa sia oggi la forza sicuramente più rilevante e potente nella costruzione della città. E nella sua mercificazione. Ed è in questo campo conflittuale di forze che si gioca la possibilità di ripensare non solo la città, ma anche i rapporti e l’organizzazione sociale nel suo complesso, dato il ruolo crescente che le città hanno nella storia delle società attuali.
A partire dal libro “Città fai-da-te. Tra antagonismo e cittadinanza. Storie di autorganizzazione urbana” di Carlo Cellamare, discuteranno con l’autore Laura Fregolent, Elena Ostanel, Carla Tedesco dell’Università Iuav di Venezia e Emanuele Alecci del CSV provinciale di Padova